Una pedalata di 20 km ad anello nell’area a sud-est del territorio comunale, di cui solamente 3 fuori dai confini di Vicenza, ricadenti nel comune di Torri di Quartesolo: così oggi, insieme a quasi 100 cittadini, abbiamo voluto segnalare alcuni punti critici della ciclabilità in città toccando con mano alcune annose questioni che l’Amministrazione Rucco non ha affrontato nei 5 anni di mandato.
Il percorso della biciclettata abbiamo visto come necessiterebbe di pochi interventi mirati per risolvere i nodi più critici. I vantaggi sarebbero duplici: da un lato vorrebbe dire consentire ai residenti delle frazioni interessate di poter muoversi in tutta sicurezza da una frazione all’altra, come ad esempio nel caso di San Pietro Intrigogna e della zona del Tormeno; dall’altro permetterebbe ai cicloturisti di spostarsi agilmente e in sicurezza tra le principali mete turistiche di prossimità, come il Lago di Fimon, la ciclabile della Riviera Berica ed il PIAR con la Treviso Ostiglia.
Molti di questi interventi, pianificati da tempo e in larga parte finanziati dal Bando Periferie nel 2017, oggi non trovano più riscontro nelle piante ciclabili pubblicate nel sito del Comune di Vicenza oppure sono ben lontani dall’essere realizzati, nonostante i lavori siano stati più volte annunciati.
In particolare gli interventi sollecitati nel corso della pedalata sono stati tre: il bypass del Tormeno con un collegamento tra la ciclabile della Riviera Berica e quella che porta al Lago di Fimon, il completamento della parte in città della ciclabile tra San Pietro Intrigogna e Torri di Quartesolo, la ciclabile che correrebbe all’interno del quartiere di Bertesinella.
Colpisce il confronto tra l’impegno dei comuni contermini su questi temi e quanto fatto dall’Amministrazione Rucco: in questo senso è simbolica la foto che mostra come la ciclabile tra San Pietro Intrigogna e Torri di Quartesolo sia stata completata nel territorio del comune della cintura mentre la parte vicentina sia ancora tutta da fare.
Questo significa che gli sforzi dei comuni confinanti con la città, a causa dell’inerzia di Vicenza, rischiano di risultare vani perché le opere restano monche perché non completate in territorio vicentino.
Ultimamente abbiamo sentito molte rivendicazioni da parte dell’attuale Amministrazione sul tema della mobilità sostenibile, ma purtroppo i numeri non mentono. Secondo quanto sostenuto dalla Giunta in 5 anni sono stati realizzati 7 km di ciclabili, poco più di un chilometro all’anno: basta un dato come questo per far capire quanto scarsi siano stati gli investimenti in questa direzione.
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