Vicenza, ora il sociale e la sanità

La Vicenza che vogliamo tende la mano agli ultimi e ai più fragili, volgendo lo sguardo alle nuove povertà, ai diritti civili, alle esigenze di donne, anziani, giovani, famiglie e persone con disabilità. È ora di gettare le basi per una Vicenza realmente inclusiva, che non lascia indietro nessuno. Di seguito, alcune delle prime proposte che mettiamo in campo per renderla realtà.

🧑‍🍼 ASILI NIDO GRATUITI E UN “PIANO PER LE FAMIGLIE”
Vicenza può e deve essere una città a misura di famiglie e bambini. Una città con una più articolata serie di servizi a favore delle famiglie, che consenta alle donne, su cui troppo spesso pesa il maggior carico del lavoro di cura, una reale parità di vita. Per questo proporremo un ampio “Piano per le famiglie”, di cui anticipiamo un punto fondamentale: la riduzione progressiva delle rette fino ad arrivare alla gratuità degli asili nido nell’arco del mandato.

🏡 DIMEZZARE LE LISTE D’ATTESA PER LE CASE POPOLARI
Un altro enorme problema è quello abitativo, con centinaia di cittadini in lista d’attesa per avere accesso ad una casa popolare. A loro occorre dare finalmente risposta: noi ci impegniamo a dimezzare in 5 anni il numero di persone che hanno bisogno di un alloggio. Garantire un tetto sopra la testa a tutti è un gesto di pura e semplice civiltà, un dovere morale per chi amministra una città.

🤝 LOTTA ALLA POVERTÀ E UN NUOVO EMPORIO SOLIDALE
Sul fronte del contrasto alla povertà, ci impegniamo a rinsaldare il rapporto con tutte le realtà attive in città, a valorizzare l’Emporio Solidale comunale esistente in zona ovest ed ad aprirne un secondo in zona est, e ad incentivare la donazione delle eccedenze alimentari alle organizzazioni non-profit. Grande attenzione sarà data poi al tema delle persone senza fissa dimora, che non può certo essere risolto con l’aumento delle sanzioni da parte della Polizia Locale, ma soltanto rafforzando i servizi e la sinergia con le realtà già attive sul territorio.

🛌 CO-HOUSING SOCIALE
Lo strumento dell’housing sociale, soprattutto per i giovani, può rivelarsi fondamentale per confermare giustizia sociale e attrattività della città. Apriremo un confronto attento con le parti sindacali degli inquilini e dei proprietari per capire come poter incentivare la riduzione dei canoni di locazione, attraverso lo strumento del canone agevolato, come sta accadendo a Padova.

🏥 UN COMUNE CHE SI OCCUPA DI SALUTE E UN NUOVO ASSESSORATO
Il Comune sarà in prima fila nel confronto con Regione e ULSS per farsi portavoce dei cittadini in tutte le situazioni di difficoltà di accesso alle prestazioni sanitarie di cui hanno diritto e per costruire insieme adeguate soluzioni. Le risposte non arrivano da sole: Vicenza deve diventare interlocutore attivo. A questo scopo dedicheremo un nuovo Assessorato alla Salute al Benessere.

👵🏻 PER UN INVECCHIAMENTO ATTIVO: POTENZIARE ASSISTENZA E SERVIZI
L’invecchiamento della popolazione richiede risposte che troppo spesso non arrivano, con ripercussioni enormi sulla vita di tanti anziani e delle loro famiglie. Occorre potenziare l’assistenza domiciliare, aprire almeno un secondo centro sollievo, incentivare progetti di co-housing per anziani autosufficienti e riaprire i tre centri diurni dati in gestione ad Ipab, potenziare le attività e i servizi dei centri di aggregazione sociale per anziani. Allontanando la dannosa solitudine e promuovendo l’invecchiamento attivo.

🚫 LOTTA ALLA VIOLENZA DI GENERE: PIÙ FONDI AL CENTRO E AI CONSULTORI
Sul fronte del contrasto alla violenza di genere, l’impegno è a stanziare più fondi per il centro anti-violenza, per garantire più operatori qualificati e individuare degli alloggi di emergenza per le donne che, in attesa di trovare un posto sicuro nelle case rifugio, necessitano di allontanarsi dal maltrattante. Ma anche a potenziare i consultori, essenziali per una giusta promozione della salute delle donne e del loro benessere sessuale e relazionale.

♿︎ DISABILITÀ: LA CHIAVE È IL CONFRONTO
È fondamentale che le diverse forme di inclusione della persona con disabilità – scolastica, lavorativa, sociale e abitativa – siano affrontate attraverso il confronto costante tra le persone stesse, i loro famigliari, le associazioni e i professionisti coinvolti. Per questo creeremo spazi, laboratori, tavoli di conoscenza e confronto sulla situazione della qualità dell’inclusione della persona nelle diverse età della vita. Un primo fondamentale impegno: applicheremo il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche, approvato ma finora mai finanziato.

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