Sui parcheggi, a Vicenza, regna ormai il caos. E il Comune non muove un dito per prendere in mano la situazione e risolvere gli innumerevoli disservizi.
Sono passati quasi 8 mesi dall’arrivo del nuovo gestore della sosta. Da settembre ad oggi la lista dei disagi è lunga: colonnine che distribuiscono biglietti quando il posto in realtà non c’è, sbarre che si aprono o non si aprono senza logica, tabelloni elettronici che non funzionano (sostituiti, quando va bene, da una gestione manuale certamente poco moderna).
Per non parlare delle lunghe code di auto che si sono registrate per mesi, che non hanno fatto altro che accrescere i problemi di traffico di una città sempre più in crisi anche da questo punto di vista.
Consentire che accadano queste cose è una dimostrazione di incuria e una mancanza di rispetto per i cittadini e i visitatori. E a rimetterci sono gli esercizi commerciali, la viabilità e il flusso turistico.
Noi siamo convinti che sia urgente rivedere il sistema parcheggi per rendere più comoda e agevole la sosta a Vicenza. Per questo attueremo un grande piano per i parcheggi: aumentando i posti disponibili nei quartieri, ripristinando i totem direzionali e installando grandi pannelli elettronici nelle vie di scorrimento per informare costantemente sull’indice di riempimento dei parcheggi, e aumentando la capienza di Park Fogazzaro di oltre 100 nuovi posti (per sopperire alla rimozione di Park Matteotti e facilitare l’accesso al centro storico). Ma anche e soprattutto facendo rispettare al gestore dei parcheggi i tanti impegni presi e mai rispettati.
Ma per fare questo tutto questo occorrono visione d’insieme e capacità di intervento da parte di chi amministra la città, di cui oggi non si vede traccia. Dal Comune si sentono solo tante scuse che, purtroppo, non servono a risolvere i problemi.
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In questo spazio voglio raccogliere le opinioni dei cittadini sulla città di oggi e del domani e confrontarmi direttamente con loro.
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