Cara Vicenza,
tu meriti davvero di essere una città in cui nessuno si senta solo, una città sicura, bella, curata, capace di investire con determinazione su sé stessa.
Cara Vicenza, mi rivolgo a te, direttamente. Del resto, sei la mia città da sempre.
Mi hai visto nascere e crescere, qui ho studiato, ho costruito le mie relazioni, tirato i primi calci al pallone, trovato lavoro, scelto di vivere. E soprattutto mi hai fatto scoprire la mia vocazione: la passione per la politica come impegno da condividere per costruire una comunità migliore. Ed è proprio in nome di questo impegno, di questa passione, di questa vocazione che oggi sono qui.
In questi anni ho avuto l’opportunità di incontrare tante persone capaci e generose, di fare molte esperienze, di conoscere realtà diverse, di capire come in altri contesti – a volte anche lontani – si affrontano e risolvono problemi che anche noi abbiamo. Ma sempre con un chiodo fisso: come riportare tutto quello che imparavo qui, a casa, da te. A Vicenza.
Un patrimonio di persone, idee, buone pratiche, esperienze già rodate: le ho studiate una a una per essere pronto a metterle al tuo servizio, al servizio della nostra città insieme a un foltissimo gruppo animato da passione civile e competenza. Per costruire una comunità in cui sviluppo economico e qualità della vita siano un tutt’uno.
Cara Vicenza, te lo devo dire: negli ultimi anni ti ho visto fare grandi passi indietro. La tua grande e antica bellezza troppe volte è apparsa offuscata. La tua propensione a innovare e rinnovarti sembra rallentata. E parlando con tanti altri vicentini è stato facile condividere una sensazione di solitudine, di frammentazione.
Come se mancasse la cosa più importante per una comunità: un sogno comune. Le frazioni e i quartieri più distanti dal centro si sono sentiti abbandonati. Allo stesso tempo, anche chi in centro ci vive ha respirato un evidente declino.
ORA siamo a un bivio importante della nostra storia. È il tempo del coraggio e delle scelte. Le occasioni che non coglieremo adesso rischiano di non presentarsi mai più. Io ci credo con tutto me stesso, e con me lo straordinario gruppo che mi sta affiancando in questo percorso. E, giorno dopo giorno, nei messaggi di tanti cittadini, sento crescere la stessa convinzione.
Anzi: la stessa speranza.
Cara Vicenza, in questi anni mi hai dato tanto. Ora vorrei restituirti ciò che ho avuto, mettendomi pienamente al tuo servizio. E non lo farò da solo ma con una grande squadra, composta di persone di lunga esperienza e di persone che per la prima volta si mettono a disposizione della città, ma tutte profondamente competenti e pronte a governare la città.
Noi ci siamo. E se i cittadini con il loro voto il 14 e 15 maggio ci concederanno questo grande onore, dedicheremo ogni nostra energia a costruire il futuro che tu, Vicenza, meriti.
Garantisco il mio impegno e il mio amore per la città in cui sono nato e ho scelto di vivere. Ce la metterò tutta.
Buon voto a tutti i vicentini.
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In questo spazio voglio raccogliere le opinioni dei cittadini sulla città di oggi e del domani e confrontarmi direttamente con loro.
Scrivimi, ti risponderò personalmenteNei prossimi mesi lavoreremo molto sulla nostra proposta di città, partecipa attivamente a questo percorso.
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