‘A 30 secondi dalla fine’ era il titolo di un famoso e divertente film d’azione di tanti anni fa. Non dovrebbe essere il modello organizzativo dell’amministrazione del capoluogo di un territorio dinamico e ambizioso come quello vicentino.
E invece il Comune di Vicenza è stato escluso dai fondi del PNRR per la riqualificazione del mercato ortofrutticolo perchè ha presentato il progetto 30 secondi dopo l’orario di scadenza. Un’occasione unica, forse irripetibile, per rilanciare quello che era un tassello importante nella Vicenza di ieri e che sarebbe potuto esserlo di nuovo in quella di oggi e di domani.
Viene da farsi una domanda semplice: ma per una città come Vicenza è normale perdere 10 milioni di euro perché si invia in ritardo una pratica?
È davvero una situazione surreale, ma al di là del danno alla collettività è la spia di un’amministrazione in stato confusionale. Che addirittura per mesi non si accorge di progetti giganteschi con impatti pesantissimi sul territorio, come lo scavalco Tav di Settecà. Che non riesce a completare cantieri aperti anni fa. Che fallisce anche nel mandare un progetto nel tempo dato dal bando.
Viene davvero da dire: è tempo di cambiare.
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